
Agrigento

 | Turismo: La Valle dei Templi Soprintendenza Museo Archeologico Casa natale Luigi Pirandello Biblioteca Museo Luigi Pirandello Museo Archeologico della Badi Zona Archeologica Monumentale di Agrigento Zona Archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa Antiquarium documentario di Monte Adranone Antiquarium di Monte Kronio Stufe S. Calogero |
 | Mappa Interrattiva di Agrigento |
Agrigento
(C.A.P. 92100) capoluogo di provincia, dista 72 Km. da Caltanissetta,
199 Km. da Catania, 107 Km. da Enna, 295 Km. da Messina, 139 Km. da
Palermo, 136 Km. da Ragusa, 217 Km. da Siracusa, 182 Km. da Trapani.Il
comune conta 55.814 abitanti e ha una superficie di 24.457 ettari per
una densità abitativa di 228 abitanti per chilometro
quadrato. Sorge in una zona collinare litoranea, posta a 230 metri
sopra il livello del mare.Il municipio è sito in via Luigi
Pirandello n. 1, tel. 0922-590111.Agrigento, terra del Mandorlo in
Fiore, è una delle più caratteristiche cittadine
agricole della Sicilia proprio per la mescolanza di splendidi
mandorleti fioriti in primavera e vaste aree adibite a colture
cerearicole nel periodo estivo. Non mancano le coltivazioni di vasti
agrumeti ed oliveti che spiccano in tutta la produzione locale e sono
alla base dell'economia isolana.Citta' della Sicilia meridionale, capoluogo di provincia, e' posta sopra un'altura a circa 3 Km dal mare. L'antica
citta' "Akragas", poi detta dai Latini "Agrigentum", fu fondata dai
Dori intorno al 581 a.c nella pianura dove oggi troviamo i resti degli
antichi templi dorici e nota nel mondo come "Valle dei Templi". La
citta' combatte'nel 406 a.c contro i Cartaginesi, e poi insieme a
questi si scontro' contro Siracusa. Si alleo' con Cartagine contro
Roma, e per tre volte fu devastata e distrutta e definitamente
sottomessa dai Romani nel 210 a.c. Nell'VIII secolo fu occupata dagli
Arabi, che furono cacciati dai Normanni nel 1089. Agrigento
e' universalmente famosa per il complesso monumentale della "Valle dei
Templi". Intorno alla valle si ergono solenni e imponenti i
meravigliosi templi, che testimoniano l'antico splendore che la citta'
raggiunse prima delle conquiste romane. I
templi che presentano lo stile dorico sono: il "tempio della Concordia"
(430 a.c) uno tra i templi greci meglio conservati e dedicato ai
Dioscuri, il "tempio di Giunone Lacinia" (450 a.c), il "tempio di Giove
Olimpico", oggi diroccato per i terremoti e inoltre uno dei piu' grandi
monumenti dell'antichita', il "tempio di Vulcano" (450 a.c), il "tempio
di Castore e Polluce" (450 a.c). Elenco dei templi di Agrigento
Tempio della concordia Il Tempio di Ercole
Il Tempio di Giunone Il Tempio di Vulcano
Il Tempio di Giove Il Tempio dei Dioscuri
La Tomba di Terone
Il Tempio di Esculapio Dall'ingresso
al centro storico della citta'moderna si dipartono diversi vicoli dalla
struttura araba, che conducono al convento Chiaramontano di Santo
Spirito costruito nel 1300. Inoltre sono da visitare la
chiesa di S. Maria dei Greci, costruita nel XII secolo ed eretta sul
basamento di un tempio greco dedicato ad Atena, e il Duomo, dedicato a
S. Gerlando, del quale l'interno ha una forte ornamentazione barocca.
In localita' Caos, a pochi chilometri da Agrigento si puo' visitare la
casa in cui visse Luigi Pirandello, scrittore e drammaturgo, oggi
adibita a museo. Il territorio di Agrigento e della sua provincia e' occupato da montagne e colline. Vi
si trovano abbondanti depositi di zolfo, asfalto, sale, marmi, e
manifestazioni vulcaniche (sorgenti termali, emanazioni gassose,
vulcani di fango). Le attivita' prevalenti della popolazione sono la
pastorizia e l'agricoltura. La Festa del Mandorlo in Fiore Il mandorlo
in fiore e' il simbolo per eccellenza del risveglio della natura.Dopo
l'inverno ecco la primavera, il rifiorire di vita, di allegria e di
colore.Tornano le rondini ed il pallido sole dei mesi trascorsi
ricomincia a brillare. Tutto questo accade in Sicilia in anticipo.La data stabilita nel calendario, che segna l'inizio della stagione il 21 marzo, in questa terra di sole e' troppo lontana.
Gia' verso la fine di gennaio e gli inizi di febbraio, la primavera si
risveglia ed i fiori tornano a coprire i rami del mandorlo.E' uno
spettacolo che incanta, sbalordisce.Immaginate di vedere una distesa di
alberi fioriti ai piedi dei templi greci, immaginate di vedere tutto
cio' al tramonto, immaginate anche che non siete soli e che, attorno a
voi, avete i rappresentanti di tutti i popoli che cantano e ballano le
musiche tradizionali dei loro paesi, insomma, immaginate cosa deve
essere la festa del mandorlo ad AgrigentoSembra una favola, e
sicuramente lo e', vedere nello scenario suggestivo della valle famosa,
imbiancata di fiori di mandorlo, gruppi folcloristici provenienti da
tutto il mondo che narrano la loro cultura.Scriveva Pier Paolo
Pasolini: "La poesia popolare e' nella sfera estetica, l'analogo di
quello che e' il buon senso nella sfera intellettuale; e' la candidezza
o l'innocenza nella sfera morale."
La sagra del Mandorlo in fiore si traduce in un'occasione di incontro
tra i popoli che, senza linee di confine, si uniscono per ballare e
cantare in nome della pace e della fratellanza.La manifestazione
centrale di questa festa e', infatti, il Festival internazionale del
folklore, in cui, la storia, la cultura e tradizione di tutti i popoli
della terra si incontrano in un collage armonico e, stringendosi
attorno al millenario tempio della Concordia, accendono insieme il
Tripode dell'Amicizia.Questo e' il messaggio che parte da Agrigento e
raggiunge tutto il mondo con la danza ed il canto.Oltre al Festival, la
festa e' un'occasione per fare conoscere l'arte, la natura, la buona
cucina ed il buon vino di una delle citta' piu' belle del mondo.
Agrigento, infatti, propone numerose mostre, musei, opere d'arte e
monumenti.Tra questi vi segnaliamo, in quanto tipici, il museo del
mandorlo, vale a dire una distesa immensa di alberi che racchiude piu'
di cento specie differenti di mandorlo e la mostra della civilta'
contadina che, insieme alle raffigurazioni di vita campestre, mostra
gli antichi attrezzi che si usavano per coltivare la terra. Come ogni buona festa che si rispetti, il lato mangereccio non viene trascurato.
Cosi' si allestiscono le "giornate dell'assaggiatore" in cui accanto ai
tradizionali dolci di mandorla, si degustano i vini siciliani e tutte
le buone pietanze che la tradizione della cucina siciliana tramanda.
Insomma, questa festa, ha tutti gli ingredienti per riuscire, ed ogni
anno, pur evolvendosi nella organizzazione, mantiene la tradizione dei
tempi andati, aiutata, in cio' da tutti i popoli del mondo che, in nome
della pace, si riuniscono nel tempio della "Concordia". |
Comune |
Agrigento |
Provincia |
Agrigento |
Denominazione degli abitanti. |
Agrigentini |
Santo patrono del Comune. |
San Gerlando |
Ricorrenza della festa patronale. |
25 Febbraio |
Codice postale CAP. |
92100 |
Telefono centralino del Municipio. |
0922/590111-29511 |
Fax del Municipio. |
595923-25675 |
Stazione ferroviaria più vicina. |
Agrigento Centrale |
Sede dell’Ufficio turistico locale. |
Azienda soggiorno Agrigento |
Indirizzo Ufficio turistico locale. |
Via Empledocle,73 |
Telefono Ufficio turistico locale.20391-20454 |
20391-20454 |
|